Come Insonorizzare Una Stanza Per Suonare (5 Passi)

Come Insonorizzare Una Stanza Per Suonare (5 Passi)

Come tutti noi, anche io, all’inizio quando ne sapevo poco di insonorizzazione, una stanza per suonare, la immaginavo con le pareti tutte ricoperte di cartoni per le uova.

Questi cartoni isolavano miracolosamente la stanza e uno poteva suonare la batteria fino alle due di notte, senza che i vicini si lamentassero.

Purtroppo questo è vero solo in minima parte, sarebbe molto bello se le scatole delle uova bastassero. Come ho spiegato in questo articolo, i cartoni delle uova funzionano, non per isolare acusticamente la camera, ma per assorbire le onde sonore all’interno di essa e non farle riflettere sulle pareti, riducendo così l’eco e il riverbero del suono.

Ma come si fa, allora, a insonorizzare una stanza per suonare la chitarra o la batteria, senza disturbare i vicini e le altre persone in casa? – chiederete voi.

Questa domanda me la sono fatta anch’io qualche anno fa quando ero studente. Avevamo affittato una casa in un condominio con altri due amici e, tra un esame e l’altro, ci piaceva suonare con le chitarre alcune canzoni dei nostri gruppi preferiti.

Così, dopo che qualche vicino aveva cominciato a lamentarsi, è nato il bisogno di cercare qualche metodo per isolare la camera dove suonavamo e ridurre un po’ i rumori che uscivano fuori.

Di tecniche e metodi ne abbiamo trovati e in questa guida vi mostro quelli che funzionano e come applicarli, così anche voi potete suonare in tranquillità.

Naturalmente, per avere un isolamento acustico completo della vostra stanza bisognerà spendere tanti soldi, dovrete chiamare una ditta specializzata e, probabilmente, fare dei lavori di ristrutturazione.

I metodi che vedremo oggi invece, non vi isoleranno interamente, ma diminuiranno i rumori in modo considerevole. Saranno anche più economici e adatti al fai da te.

Cominciamo subito!

Indice:

1. Chiudiamo Tutti i Buchi Nella Stanza

Come primo passo ispezionate la stanza dove volete suonare la vostra musica, in cerca di buchi e fessure. Anche il buco più piccolo può far passare una grande quantità di suoni, quindi non sottovalutate nulla.

Cominciamo dalla Porta

I punti della stanza dove entra ed esce la maggior parte del rumore sono la porta e la finestra.

Cominciando con la porta, la prima soluzione che è la più veloce ed economica, è l’utilizzo dei paraspifferi come questo o questo, disponibili su Amazon.

Ecco un’immagine per farvi vedere di cosa sto parlando:

Paraspifferi insonorizzazione porta e finestra

Immagine: pinterest.com

Questi paraspifferi servono sia per l’isolamento acustico che per quello termico, e possono proteggere le porte e le finestre se dovessero sbattere. Inoltre, essendo delle strisce adesive, sono molto facili da applicare.

Continuando, potete aggiungere un paraspifferi sottoporta come questo, questo o questo, disponibili su Amazon, per bloccare i rumori che passano dalla fessura sotto la porta, come nell’immagine sotto.

Paraspifferi sottoporta

Immagine: pinterest.com

Continuiamo con la Finestra

Per quanto riguarda la finestra, dovete controllare se ha buchi o fessure nel suo telaio e nei bordi del vetro dove viene fissato alle ante.

Questo soprattutto se la finestra è vecchia. Nelle vecchie finestre di solito veniva usato un vetro singolo, il quale non era fissato benissimo alle ante, come in questa immagine:

Vecchia finestra a vetro singolo

Per tappare meglio queste fessure, ridurre le vibrazioni e migliorare l’isolamento potete usare sui bordi del vetro del silicone per vetro come questo (disponibile su Amazon).

Inoltre, se avete buchi nel telaio della finestra vi consiglio di usare del mastice per pareti e finestre come questo o questo (su Amazon).

Per finire, vi consiglio di mettere i paraspifferi che abbiamo visto sopra anche sulle finestre.

2. Insonorizziamo la Porta

Per rinforzare la porta e isolarla ancora di più, oltre alle tecniche che abbiamo visto sopra, potete coprirla con dei tessuti fonoassorbenti.

Vi suggerirei questo tessuto fonoassorbente fonoisolante della KeyHelm, disponibile su Amazon. Il materiale è 100% PES poliestere e, durante l’ordine, potete scegliere la lunghezza che volete comprare.

Ci sono anche altri metodi un po’ più costosi per insonorizzare la porta.

Il primo è quello di controllare quale tipo di porta avete e prendere in considerazione l’idea di cambiarla. Dovete capire se avete una porta tamburata o una in legno massiccio o massello.

Di solito le porte in legno massiccio o massello offrono un isolamento acustico migliore, ma sono più costose e pesanti. Invece, quelle tamburate sono più economiche e più leggere, e possono anche dare una buona insonorizzazione se sono costruite bene.

Il secondo metodo è quello di aggiungere una seconda porta, riducendo di molto i rumori che escono dalla stanza quando state suonando il vostro strumento musicale preferito. Ovviamente questo non sarà possibile in tutte le stanze e dovete vedere se la struttura della vostra porta è idonea.

Comunque, in tutti e due i casi dovrete spendere un po’, quindi esaminate la vostra situazione e le esigenze, e decidete.

3. Insonorizziamo la Finestra

Dopo aver chiuso le fessure come abbiamo visto sopra, possiamo continuare con altre tecniche per insonorizzare una finestra. Ne ho parlato in dettaglio in questo articolo. Se volete approfondire, dategli un’occhiata.

Per isolare la finestra il metodo più costoso è quello di cambiarla con una finestra insonorizzata. Potete scegliere un vetro doppio o triplo, spendere un po’, anche sopra i mille euro, ma otterrete il massimo risultato. Ovviamente dovrete chiamare una ditta specializzata, se non fate questo mestiere voi stessi.

Un’altra tecnica che potete applicare è quella di bloccare la finestra del tutto, con dei pannelli isolanti semplici che potete comprare in qualsiasi negozio di bricolage o fai da te.

Se volete un isolamento migliore potete usare i pannelli isolanti acustici come questi o questi, disponibili su Amazon, e che costano un po’ di più dei pannelli semplici.

Bloccare la finestra non è una soluzione ottimale e neanche tanto bella, ma vi darà un buon risultato. Per il lato estetico potete coprire l’area con delle tende fonoassorbenti: sceglietele spesse, lunghe e larghe, in modo che facciano tante pieghe e assorbano meglio i suoni.

Vi suggerisco queste tende acustiche della Moondream, disponibili su Amazon:

Tenda acustica fonoassorbente Moondream

Immagine: pinterest.com

Le tende fonoassorbenti di solito costano qualche decina di euro, ma a volte possono anche superare i cento euro.

Ecco un video su come montare le tende che può sempre tornare utile:

4. Copriamo le Pareti con i Pannelli Fonoassorbenti

I pannelli fonoassorbenti solitamente sono fatti di Poliuretano espanso e hanno delle piccole piramidi che assomigliano a quelle delle scatole per le uova. Ne ho parlato in dettaglio in questo articolo.

Il materiale morbido e spesso e le piccole piramidi aiutano ad assorbire le onde sonore e non farle riflettere sulle pareti della stanza, riducendo gli echi. In questo modo il suono viene smorzato e si “spegne” prima, diminuendo i rumori dentro la stanza.

Quando invece la camera è vuota, le onde sonore rimbalzano sulle superfici dure dei muri, del soffitto e del pavimento, facendo amplificare il suono dando così l’idea che sia più alto.

Un esempio che faccio spesso, è quello di immaginare di ascoltare della musica in bagno e poi, subito dopo, ascoltare la stessa musica dentro un armadio pieno di vestiti. Cosa succede?

Nel primo caso il suono si riflette sulle piastrelle del bagno, genera echi e viene amplificato. Nel secondo caso invece, i vestiti morbidi dentro l’armadio lo assorbono e lo fanno “spegnere” prima.

Come abbiamo capito, in questo passo dovete coprire le pareti della stanza con dei pannelli fonoassorbenti e, se volete e ne avete bisogno, anche il soffitto. I pannelli in commercio sono di diversi tipi, forme e colori, dandovi la possibilità di abbinarli come preferite e curare almeno un po’ anche il lato estetico della stanza.

Vi consiglio questi pannelli su Amazon che hanno un buon rapporto qualità / prezzo:

Pannelli Fonoassorbenti KeyHelm

Immagine: pinterest.com

Sarebbe ideale coprire tutta la superficie delle pareti e del soffitto, ma a seconda del vostro budget, coprire anche solo una parte vi darà dei buoni risultati.

Per fissare i pannelli sulle pareti potete usare la colla spray o le strisce adesive per non danneggiare i muri, come ho spiegato qui.

E’ possibile anche raggruppare i pannelli insieme incollandoli su dei fogli di cartone, per poi attaccare i vari gruppi sulle pareti. In questo modo dovreste risparmiare un po’ di strisce adesive.

Il video sotto, invece, vi fa vedere (in inglese) un metodo per montarli:

Se Suoniamo la Batteria

I pannelli che vi ho suggerito sopra assorbono principalmente le medie e alte frequenze del suono. Se suoniamo la batteria avremo anche il problema delle basse frequenze: la cassa della batteria emette onde sonore a bassa frequenza.

Per questo dovrete aggiungere nella stanza anche delle Bass Traps che sono simili ai pannelli ma assorbono le frequenze basse.

Su Amazon potete trovare Bass Traps di diversi tipi come questo, questo e questo.

Bass traps fonoassorbente Keyhelm

Immagine: pinterest.com

5. Insonorizziamo il Pavimento

Anche qui dovrete coprire la superficie liscia e dura del pavimento con materiali spessi e morbidi per assorbire i suoni.

Questo si fa aggiungendo dei tappeti morbidi e più spessi possibile, per minimizzare la riflessione delle onde sonore sul pavimento.

Potete provare questo tappeto morbido antiscivolo (su Amazon) o questo.

Tappeto morbido

Immagine: pinterest.com

Se Suoniamo la Batteria

Se volete suonare la batteria in camera, vi consiglio di mettere dei tappeti anche sotto di essa, per assorbire un po’ di rumori e le vibrazioni che questo strumento produce.

Potete usare questo tappetino insonorizzante o anche questo.

Per un risultato migliore provate a sovrapporre più tappeti uno sopra l’altro.

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto alcune tecniche per insonorizzare una stanza per suonare e cercare di non disturbare i vicini o le persone in casa.

La maggior parte sono metodi economici e che potete applicare da soli, ma ho aggiunto anche alcuni più costosi e che richiedono l’intervento di professionisti, per darvi un’idea di quello che è possibile fare.

Naturalmente, non dovete per forza applicarli tutti subito: potete cominciare da quelli più semplici e, man mano che fate un po’ di esperienza, continuare con quelli più difficili.

Come ho detto all’inizio, con questa guida non isolerete la vostra camera al cento per cento, ma ridurrete considerevolmente i rumori.

Detto questo, cercate sempre di rispettare gli orari delle persone vicine e le regole del quieto vivere. Basta un po’ di buon senso per andare d’accordo con tutti.

E, soprattutto, non suonate la chitarra alle due di notte 😉

Per qualsiasi domanda, suggerimento o richiesta di informazioni, fatemi sapere scrivendo un commento qui sotto.

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