Come Insonorizzare il Soffitto: Metodi Fai Da Te e Professionali

Come Insonorizzare il Soffitto: Metodi Fai Da Te e Professionali

Finora abbiamo visto un bel po’ di guide su come insonorizzare varie parti della nostra casa, ad esempio una porta, una finestra, la camera dei bambini, il nostro ufficio, ecc.

In alcune di queste guide abbiamo menzionato brevemente anche il soffitto, ma fino ad oggi non abbiamo mai visto in dettaglio come isolare questa parte importante delle nostre stanze.

Un soffitto ben isolato e fonoassorbente aiuta a migliorare l’acustica dell’ambiente, a ridurre i rumori che provengono dal piano di sopra e viceversa, non far arrivare i nostri rumori al piano di sopra.

Ci sono tante situazioni quando questo è necessario, ad esempio quando nel nostro condominio abbiamo vicini rumorosi nell’appartamento di sopra, quando si sentono molto i rumori di calpestio, quando suoniamo la batteria e non vogliamo dare fastidio, ecc.

Per questo motivo, nell’articolo di oggi vedremo come isolare acusticamente un soffitto con metodi sia “fai da te” che professionali, ed inoltre cercheremo di capire quanto ci costerebbero le varie tecniche discusse.

Che dite, iniziamo?

Indice:

1. Usiamo i Pannelli Fonoassorbenti

La prima tecnica che consiste nell’usare i pannelli fonoassorbenti, è abbastanza facile da applicare ed economica, e fa parte delle soluzioni “fai da te”.

Ho parlato dei pannelli fonoassorbenti in dettaglio in questo articolo.

Si tratta di pannelli fatti solitamente di poliuretano espanso, ma anche di altri materiali, con delle buone abilità di assorbire le onde sonore che li colpiscono. Da questo ne deriva anche il nome “fonoassorbenti”.

Come Funzionano

Per capire come possiamo utilizzarli per il nostro soffitto, vediamo prima come funzionano.

Quando l’onda sonora “colpisce” un oggetto, a seconda del tipo di superficie di questo oggetto, una parte dell’onda viene riflessa e continua la sua propagazione nella direzione opposta, o in altre direzioni a seconda dell’angolo tra l’onda e la superficie colpita.

Diversi materiali hanno superfici diverse, alcune più dure e altre più morbide. Quando la superficie è dura, l’onda sonora tende a riflettersi di più, generando così quelli che chiamiamo riverbero ed eco del suono.

Quando ci troviamo in un ambiente con tanti riverberi (o echi), il suono ci sembra più alto, come se fosse amplificato.

Nell’altro caso invece, quando la superficie è più morbida ed inoltre non è liscia ma presenta crepe, buchi e irregolarità, risulta più difficile per l’onda sonora riflettersi e una parte di essa possiamo dire che viene “assorbita”.

Questo è il caso dei pannelli fonoassorbenti, i quali hanno una superficie morbida e non liscia, spesso con piccole piramidi su di essa. Negli ambienti dove si usano i pannelli, si verificano pochi o zero riverberi, il suono risultante è pulito e sembra “smorzato”.

Ora vi faccio un esempio pratico per capire meglio tutto questo. Avete presente quando siete in bagno e parlate ad alta voce? Cosa succede? Il suono rimbomba, genera riverberi e vi sembra amplificato, vero?

Come mai capita questo fenomeno? Probabilmente sapete già la risposta 😉 Esatto, questo capita perché le onde sonore vengono riflesse sulle superfici lisce e dure delle pareti, soffitto e pavimento del bagno.

Se, invece, parliamo con la stessa voce dentro un armadio pieno di vestiti, la voce verrà percepita più debole, smorzata. E in questo caso, cos’è successo? Proprio l’effetto opposto: le onde sonore sono state assorbite e non fatte riflettere dai vestiti morbidi.

Ecco, i pannelli svolgono la stessa funzione dei vestiti nell’armadio.

I pannelli fonoassorbenti, a seconda della loro costruzione, assorbono frequenze sonore differenti e trovano larga applicazione in diversi ambiti, come ad esempio negli studi di registrazione, nelle sale conferenze, nelle sale prova ed anche nelle nostre case come vedremo più avanti.

Qui sotto potete vedere anche un’illustrazione che mostra come funzionano questi pannelli:

pannelli fonoassorbenti funzionamento illustrazione

Come Usarli per Isolare il Soffitto?

Ok, ora che abbiamo capito il loro funzionamento, come possiamo usare i pannelli fonoassorbenti se vogliamo isolare il nostro soffitto?

Beh, da tutto ciò possiamo dedurre che i pannelli possono essere usati dentro una stanza per ridurre i riverberi, smorzare il suono e così facendo, “bloccare” in un certo senso, i suoni che escono dalla stanza. Questo è molto utile se, ad esempio, usiamo la stanza per suonare e non vogliamo disturbare.

Possiamo coprire con i pannelli le pareti ed il soffitto, o almeno una parte di essi, e ridurre un po’ il suono che esce dalla camera.

Quindi si tratta di una situazione di isolamento acustico “da dentro a fuori”, anche se i pannelli riescono a ridurre una minima parte dei rumori che arrivano da fuori.

Se volete diminuire i rumori del vicino di sopra, questa non sarà la soluzione per voi, essendo che dovreste andare da lui e coprirgli la stanza di pannelli fonoassorbenti, non credo ve lo lascerebbe fare.

Invece si potrebbe usare questa tecnica se abitate in una casa su più piani: se ad esempio vi arrivano rumori dal piano di sopra nella camera da letto, basta andare ad applicare i pannelli nella camera sopra la vostra. Forse qualche membro della famiglia non ne sarà felice, ma è comunque casa vostra e troverete sicuramente un accordo.

Alcune Proposte

A questo punto, vediamo degli esempi di pannelli fonoassorbenti che potete trovare anche su Amazon. Sono diversi tra loro in quanto sono stati pensati per utilizzi diversi, per quanto riguarda le frequenze sonore che possono assorbire.

Pannelli Fonoassorbenti Piramidali – Ottimo Rapporto Qualità / Prezzo

Pannelli Fonoassorbenti KeyHelm

Immagine: pinterest.com

La prima proposta arriva dalla KeyHelm con un ottimo rapporto qualità / prezzo, li potete trovare su Amazon qui.

La dimensione è di 50cm x 50cm, lo spessore di 6cm e sono molto leggeri e resistenti. Hanno una forma piramidale, una densità di 21 kg/m3 e vengono forniti in un pacco da 20 pezzi. Sono fatti di Poliuretano espanso.

Questi pannelli funzionano principalmente sulle frequenze medie e alte e non sono ignifughi.

Pannelli Fonoassorbenti Monopiramide

Pannelli Fonoassorbenti Monopiramide

Immagine: pinterest.com

Dallo stesso marchio, KeyHelm, arrivano questi pannelli in forma monopiramidale, con dimensioni di 50 x 50 x 4 cm, e densità di 25 kg/m3. Il pacco contiene 20 pezzi. Il materiale è sempre Poliuretano Espanso e non sono ignifughi.

Essendo che vengono compressi durante l’imballaggio, vi consiglio di aprirli appena vi arrivano e lasciarli riposare per alcune ore, per farli riprendere la forma originale.

Inoltre, molti di questi pannelli potrebbero avere un odore spiacevole appena aperti, ma quest’ultimo diminuisce dopo un po’ di tempo.

Pannelli Ignifughi Bugnati – Per Frequenze Basse

Pannelli Fonoassorbenti Bugnati Ignifughi Multisint

Immagine: pinterest.com

Come terza proposta, vi consiglio questi pannelli bugnati ignifughi del marchio Multisint.

La dimensione è di 50 x 50 x 4,8 cm e hanno una alta densità di 30 kg/m3 per una buona correzione acustica. La confezione contiene 20 pannelli.

Abbiamo a che fare con dei pannelli flessibili in modo da essere facilmente tagliati e sagomati, e la loro lavorazione bugnata è indicata per l’assorbimento delle frequenze basse dai 500 Hz ai 1500 Hz.

Come Attaccarli al Soffitto?

In merito a come attaccare i pannelli sul soffitto, vi posso consigliare queste opzioni da Amazon:

Se volete approfondire, qui ho spiegato in dettaglio come montare i pannelli senza danneggiare le pareti o, nel nostro caso, il soffitto.

Ecco anche un video (in inglese) che spiega come fissarli:

2. Usiamo il Tappeto Insonorizzante e la Membrana Acustica

I tappeti isolanti e le membrane acustiche possono isolare il vostro soffitto bloccando i rumori provenienti da fuori, ovvero dal piano di sopra. Sono efficaci sia contro i rumori come voce alta, musica, ecc., sia contro i rumori di calpestio.

Abbiamo a che fare quindi con un isolamento “da fuori a dentro”, al contrario dei pannelli che abbiamo visto sopra. Però nulla ci vieta di usarli sul nostro pavimento per non disturbare i vicini di sotto.

Si capisce quindi che potete applicare questa tecnica se avete una casa su più piani o se vivete in un appartamento di un condominio e avete buoni rapporti con il vicino di sopra, in quanto bisogna usare i tappeti o le membrane acustiche sul pavimento del piano di sopra.

Ora vediamo subito alcune proposte:

Alcune Proposte

Qui ho selezionato alcuni tappeti e membrane acustiche che ho trovato su Amazon e che vi consiglio, ma anche per darvi un’idea delle proposte che ci sono al momento sul mercato.

MLV100 – Membrana Acustica

MLV100 - Membrana Acustica

Immagine: pinterest.it

L’MLV100 che trovate qui, è una membrana acustica caricata in vinile con uno spessore di 4 mm e con una massa di 10 kg/m2. E’ 100% riciclabile e offre un valore di isolamento di 32dB.

Advanced Acoustics – Tappetino insonorizzante

Advanced Acoustics - Tappetino insonorizzante

Immagine: pinterest.it

Dal marchio Advanced Acoustics arriva questo tappeto insonorizzante con uno spessore di 2 mm per ridurre e bloccare il rumore dell’ambiente, nel nostro caso, del piano di sopra. E’ anche molto facile da tagliare.

Advanced Acoustics – Tappetino insonorizzante 5 mm

Advanced Acoustics - Tappetino insonorizzante 5 mm

Immagine: pinterest.it

Sempre dal marchio Advanced Acoustics, questo tappetino insonorizzante arriva con uno spessore di 5mm e con una capacità insonorizzante di 28 dB.

Per avere un risultato migliore, il marchio consiglia di mettere questo tappeto tra due pannelli acustici in cartongesso ad alta densità.

Toorx MAT-200 – Tappetino per ridurre le vibrazioni

Toorx MAT-200 Tappetino insonorizzante per ridurre le vibrazioni

Immagine: pinterest.it

Per isolare acusticamente un soffitto dai rumori di calpestio in particolare, ci viene in aiuto questo tappetino della Toorx che riduce le vibrazioni e assorbe gli urti.

Se ad esempio il vostro vicino del piano di sopra ha il vizio di allenarsi a casa in orari strani, di notte o la domenica mattina presto, gli potete regalare questo tappeto e risolvere il problema 😉 .

3. Metodi Professionali

I metodi professionali richiedono lavori e interventi più difficili e costosi che verranno effettuati sulla struttura del vostro soffitto o del pavimento sopra di esso, probabilmente da una ditta specializzata.

Questi interventi potete farli anche voi, ovviamente, se avete tempo e sapete dove mettere le mani.

Il prezzo, come già detto, sarà più alto e i tempi più lunghi, ma i risultati saranno sicuramente migliori.

In questo caso il metodo più diffuso è quello di creare un controsoffitto in cartongesso, utilizzando pannelli fonoisolanti e mettendo in mezzo anche del materiale che assorbe le vibrazioni come le membrane e i tappeti che abbiamo visto qui sopra.

Anche per i pavimenti si possono usare, sotto la superficie, materiali che riducono le vibrazioni e gli urti.

Si capisce che questi lavori sarebbe meglio farli se avete pianificato una ristrutturazione della casa o di almeno una parte di essa, così potete decidere bene il vostro budget e il tempo a disposizione.

4. Quanto Costa Insonorizzare il Soffitto?

Ora veniamo a una domanda importante di questa guida:

Quanto ci costa isolare acusticamente il nostro soffitto?

Per le soluzioni “fai da te”, a seconda della superficie da coprire e al tipo di prodotto da usare, qualche centinaia di euro.

Considerando che un pacchetto da 10 o 20 pannelli fonoassorbenti ha un prezzo che si aggira sui 50 – 70 euro, e i tappeti / membrane acustiche che abbiamo visto prima hanno lo stesso prezzo, 50 – 80 euro, arriviamo a qualche centinaia di euro in tutto.

Invece, per le soluzioni professionali, dove è compreso il prezzo dei materiali e la manodopera, anche qui a seconda della superficie e dei materiali utilizzati, in molti casi si superano i 1000 euro.

5. Conclusioni

Abbiamo appena fatto una panoramica sui metodi e tecniche che abbiamo a nostra disposizione per insonorizzare un soffitto.

Fortunatamente il mercato ci offre soluzioni per tutti i casi e per tutte le tasche, per avere finalmente la tranquillità nei nostri ambienti di lavoro e di riposo.

Esistono sia metodi “fai da te” più economici, ma meno performanti, sia metodi professionali, più costosi e più efficaci.

A questo punto io vi lascio fare la vostra scelta e, se avete qualche domanda o suggerimento, fatemi sapere qui sotto nei commenti.

Alla prossima!

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