Come Creare Dei Paraspifferi “Fai Da Te” e Proteggerti da Freddo e Rumori
|Come abbiamo visto negli articoli sull’insonorizzazione della porta e delle finestre, uno dei primi passi per isolare i nostri ambienti è quello di usare paraspifferi e guarnizioni per chiudere le varie fessure che ci potrebbero essere.
Questa è non solo tra le soluzioni più veloci e facili da applicare, ma anche tra le più economiche. Infatti, online potete trovare un paraspifferi anche a meno di 10 euro.
E se invece non volessimo spendere neanche un euro? – chiederete voi.
Beh, allora seguite questa guida (che ho scritto chiedendo anche a qualche mia amica 😉 ) e imparerete a creare dei paraspifferi “fai da te” a costo (quasi) zero.
Cominciamo subito!
Indice:
- A Cosa Serve un Paraspifferi?
- Come Creare un Paraspifferi Fai Da Te: I Vari Metodi
- Come Attaccare i Paraspifferi alla Porta e alle Finestre
- Conclusioni
A Cosa Serve un Paraspifferi?
Avrete tutti sentito sicuramente parlare di questo accessorio quanto meno notabile quanto più fondamentale in casa, ma siete davvero a conoscenza della sua utilità?
In questo paragrafo, prima della parte pratica di questa guida, vedremo insieme più in dettaglio a che cosa serve un paraspifferi.
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La funzione principale di questo complemento domestico è quella d’isolamento termico e acustico: difatti esso consiste in una guarnizione perfettamente adatta a riparare gli ambienti dal freddo e dai rumori che possono penetrare mediante le fessure tra le porte (o finestre) e la superficie del pavimento.
Non è però da sottovalutare l’aspetto estetico, poiché i paraspifferi si stanno affermando sempre in misura maggiore come imprescindibili elementi di design nelle ville e negli appartamenti di molte persone.
Ebbene, nonostante l’origine di quest’accessorio per la casa risalga a tempi molto antichi, le sue forme e le sue applicazioni continuano a rinnovarsi nel corso del tempo, tanto che esso riesce ad apparire sempre moderno e all’avanguardia.
I primi stracci e maglie di lana che le vostre nonne posizionavano dinnanzi alla porta si sono evoluti in simpatici salsicciotti dai colori sgargianti, oppure in morbidi serpenti che bloccano ogni spiffero. Non sono da meno i nastri che ricordiamo sugli stipiti delle finestre.
Dunque, oggigiorno i paraspifferi non sono soltanto un utile aiuto per avvertire meno freddo e meno rumore dall’esterno, bensì possono giovare incredibilmente al tono e all’originalità della vostra casa.
Profili colorati e silenzi assicurati. Se non ci credete, vi basti pensare che il suono si propaga nell’aria mediante onde sonore, pertanto è necessario soltanto interporre ad esse una barriera perché i suoni che veicolano giungano incredibilmente attenuati.
Per la protezione dalle basse temperature invece la spiegazione pare piuttosto ovvia: è noto a tutti come impedendo al gelo di entrare in una stanza si stia più caldi; ebbene, i paraspifferi bloccano ogni ingresso alle basse temperature, mantenendo un accogliente tepore.
Siete convinti dell’efficacia dei paraspifferi, ma non sapete quale sia il più adatto ai vostri serramenti?
In quanto a fantasia e a colori potrete sbizzarrirvi, non ci sono limiti; per quel che riguarda le forme è invece necessario comprendere quale sia quella che si adatta più efficacemente alle vostre porte e finestre.
Per le zone alte esistono materiali simili alla stoffa o altri materiali isolanti, che potrete applicare ai vostri serramenti con l’unica cura che essi aderiscano perfettamente.
Alla base di porte e portoni la situazione sarà invece più semplice: avrete infatti numerosissime possibilità tra le quali scegliere.
Quella più semplice e immediata è sicuramente quella di adattare maglie o vecchie t-shirt alle fessure da coprire; se però siete amanti degli animali e dell’eleganza potrete affidarvi a tantissimi simpatici amici dal corpo allungato e la testa di cane o gatto.
Qualche esempio disponibile su Amazon è questo paraspifferi e questo.
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Questi oggetti sono perfetti soprattutto per chi ha bambini, ma anche per chi desidera dare un tocco di tenerezza e dolcezza ai propri ambienti.
Insomma, il range di scelte disponibili per voi è davvero ampissimo. Pertanto, non vi resta che decidere se volete continuare a sentire il freddo e i rumori, oppure se volete anche voi il vostro paraspifferi.
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Se siete convinti, a questo punto ci sarà ancora un’ultima cosa da pensare prima di adottare questa utilissima soluzione: il prezzo.
Avete paura che tale complemento d’arredo sia reperibile soltanto a prezzi esagerati, oppure che non varrà il costo che lo pagherete in negozio o sul web.
Come ovviare dunque a questa problematica? La risposta è semplicissima: potrete fabbricare voi i vostri personali paraspifferi. In questo modo sarete non solo sicuri della qualità, ma spenderete una quantità di denaro davvero limitata (quasi zero) e potrete realizzarli su misura e secondo lo stile del vostro arredamento.
Vediamo dunque nel paragrafo successivo in quale modo potete fare per avere i vostri paraspifferi fatti a mano.
Come Creare un Paraspifferi Fai Da Te: I Vari Metodi
Come abbiamo visto un paraspifferi può essere davvero utile non soltanto in inverno, per proteggersi dal freddo, ma anche in tutte le altre stagioni, per l’isolamento acustico dei nostri ambienti, ad esempio la camera dei vostri figli, il vostro ufficio in casa, ecc.
Se dunque siete pronti a fabbricarne uno da voi a costo praticamente nullo o quasi, vediamo quali sono i vari metodi per ottenere le numerose tipologie di questi complementi d’arredo.
Prima di iniziare vorrei però tranquillizzarvi: non è infatti necessaria una spiccata manualità per riuscire nell’impresa, bastano solamente un po’ di attenzione nel seguire la guida e i giusti materiali. Bando alle attese dunque e proseguiamo nella creazione del vostro paraspifferi.
Paraspifferi a Forma di Salsicciotto: Come Farlo?
La tipologia più semplice che potreste realizzare tra le varie che compongono l’universo dei paraspifferi è quella dei salsicciotti: infatti essi sono assolutamente alla portata di tutti.
Per quale motivo, vi starete chiedendo? Le ragioni sono immediate e numerose: innanzitutto essi sono realizzabili con materiali facilmente reperibili in casa. Se questo non bastasse considerate che vi permetterà di ridare nuova vita ad oggetti e indumenti che non utilizzate più.
Sto pensando proprio a quelle maglie o jeans rovinati, magari da un lavaggio sbagliato in lavatrice 🙂 oppure agli asciugamani troppo vecchi e logorati dall’uso, che ingombrano i vostri armadi ma che non avete ancora voglia di buttare, insomma un qualsiasi accessorio che si adegui allo scopo.
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Il primo passo consiste nello scegliere uno di questi oggetti, per l’appunto: esso difatti dovrà essere il protagonista del vostro paraspifferi.
Il secondo passo è quello di trovare il materiale per riempire il paraspifferi che può essere: della lana per imbottitura come questa (su Amazon), del cotone, ovatta per imbottire, o alcuni stracci che non usate più.
Il terzo step è la ricerca di alcuni nastri, di quelli che potrete trovare senza alcuno sforzo in casa, o in alternativa in una merceria o negozio online. Potrà trattarsi dei nastri regalo delle feste, oppure di alcuni usati per i regali; meglio che siano in stoffa, poiché conferiranno al vostro accessorio un effetto più casalingo e avranno una maggiore resistenza.
Se volete dare un’occhiata online, vi consiglio questi o questi su Amazon.
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Non trascurare l’aspetto estetico durante la ricerca: il nastro dovrà infatti essere esposto e sarà parte integrante del design del vostro complemento di protezione termica e acustica.
La lunghezza del tessuto esterno, ovvero quello che abbiamo trovato nel primo passo (un jeans o maglia vecchia) non dovrà essere casuale, ma dovrete assicurarvi che esso combaci con la lunghezza della porta o della finestra dove volete applicarlo.
Quindi come quarto passo, stendete il tessuto lungo la fessura da coprire: ad esempio se si tratta di una porta, dovrete stenderlo sul pavimento. Se risulta più lungo, basterà tagliarlo.
Il quinto passo consiste nel poggiare sul tessuto così disposto il materiale da imbottitura che abbiamo trovato prima (lana, cotone, vecchi stracci), cercando di arrotolarli in modo che compongano un corpo compatto.
Nel sesto step piegate il tessuto facendo combaciare i suoi due lati più lunghi, avvolgendo così il materiale da imbottitura, che sarà poi quello che vi proteggerà dagli spifferi e che impedirà ai rumori di entrare.
Nel settimo passo usate ago e filo per cucire i lati del tessuto e rendere il vostro paraspifferi compatto. Anche qui potete divertirvi a scegliere il colore del filo che vi piace di più a seconda dello stile che preferite.
L’ultimo passo consiste nell’usare i nastri (terzo passo) colorati per abbellire il vostro paraspifferi legandoli intorno ad esso a seconda del vostro gusto.
Altri Metodi
Quello che abbiamo descritto non è però il solo modo per realizzare un paraspifferi a forma di salsicciotto: è infatti possibile procedere anche all’inverso e realizzare in prima istanza il contenitore in tessuto cucendolo con ago e filo come fosse un sacco, per poi procedere riempiendolo di stracci o vecchie maglie.
In questo caso, per nascondere la cucitura, è consigliabile, dopo la sua composizione, rivoltare il contenitore in modo che i punti risultino meno evidenti.
Potrete utilizzare come stoffa contenitiva anche il tronco di una t-shirt da bambino, per esempio alcune di quelle messe dal vostro piccolo ormai cresciuto. Così potrete ottenere un bel ricordo, ma soprattutto impiegherete meno tempo nella realizzazione del paraspifferi perché vi risparmierete la cucitura su due lati.
Al di là dei consigli pratici, il suggerimento più utile è soltanto uno: divertitevi! Sbizzarritevi con la vostra fantasia e tentate di creare un accessorio che si sposi al vostro arredamento.
Per esempio se il vostro salotto è sofisticato e raffinato, potrete decorare il vostro paraspifferi con ricami, o impreziosirlo con perle e bottoni che potrete recuperare facilmente in negozi di merceria o su Amazon. Se quel che contraddistingue la vostra casa sono i colori, perché anche questo complemento d’arredo non dovrebbe seguirla?
Cercate stoffe e bottoni di ogni fantasia, create abbinamenti originali che lasceranno a bocca aperta i vostri amici. Perché? Se siete abili nel cucito e avete voglia di sperimentare, potete persino assemblare con il vostro salsicciotto teste di vecchi peluches, oppure servirvi di bottoni e altri pezzi di stoffa per dare il volto di un tenero animale al vostro paraspifferi.
Che abbiate una volpe come salsicciotto o un lungo serpente dai colorati contrasti di un Arlecchino, dovrete prestare attenzione solamente a due cose durante l’uso: badate che il complemento aderisca all’intercapedine, altrimenti la sua efficacia sarà vanificata e tentate di lavarlo spesso.
Accessori come questi, soprattutto a causa della loro posizione, attraggono moltissima polvere e rischiano di veicolarne una parte nei vostri ambienti se urtati o mossi. Una volta usate tali accortezze, potete sbizzarrirvi nel caldo e nel silenzio.
Per finire questo paragrafo, vi faccio vedere due video tutorial presi da YouTube, che mostrano altri due metodi originali per creare un paraspifferi sottoporta.
Il primo è molto interessante perché utilizza dei vecchi jeans per creare un paraspifferi doppio:
Il secondo, invece, è altrettanto bello perché crea un paraspifferi con stelle di Natale:
Come Attaccare i Paraspifferi alla Porta e alle Finestre
Ora che sapete come realizzare un paraspifferi per difendervi dal freddo e dal rumore dei vicini, vi starete domandando, una volta creato, come fissarlo alla porta o alle finestre.
Anche in questo caso non serve preoccuparsi perché i metodi per fare ciò sono davvero immediati.
Infatti potrete attaccare il vostro salsicciotto di stoffa mediante delle buone strisce adesive. Potrete trovare questi attrezzi al supermercato o in alternativa dal ferramenta o anche online e, dopo l’acquisto, potrete fare varie prove per adattarle alla lunghezza e allo spessore del salsicciotto e della superficie sulla quale intendete applicarlo.
Il funzionamento è quello di un normalissimo nastro adesivo. Assicuratevi solo che le strisce siano compatibili con la stoffa.
Oltre al costo tentate di valutare la tenuta e la capacità del nastro di sostenere il peso del vostro paraspifferi. Potete optare per riempire quelli da collocare in alto con materiali più leggeri.
Io vi consiglio di provare queste strisce adesive in Velcro, o anche queste (da Amazon).
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Per facilitare l’adesione della striscia agli infissi, il consiglio è quello di assicurarsi che essi siano liberi da polvere o dallo sporco in eccesso che spesso si accumula negli interstizi. Questo non soltanto per un fattore estetico, ma anche per una migliore tenuta che avrete applicando il nastro su una superficie pulita.
In aggiunta, potreste riempire tramite un po’ di stucco le irregolarità degli infissi, in modo che l’adesione sia il più possibile regolare e non incontri difficoltà.
Poi vi basterà prendere le misure, decidere la quantità di nastro da utilizzare e procedere ad attaccare il vostro paraspifferi.
Se avete qualche dubbio sulla capacità di resistenza del nastro, potete aiutarvi con una minima quantità di colla, badando però a non lasciarla scivolare sulla parte del vostro complemento d’arredo non interessata dalla striscia.
Se invece il metodo delle strisce adesive appena descritto non vi convince, potreste provare anche un’altra pratica, tra le più antiche e note, ma in ogni caso molto valida ed efficace 😉 : i classici chiodi e martello.
Naturalmente se volete ricorrere a tali strumenti, è scontato che i vostri infissi debbano essere di un materiale consono, per esempio il legno.
Che altro necessitate? Nulla, soltanto un’adeguata manualità. Non vi scoraggiate: sia che siate impegnati lavoratori, mamme tuttofare o casalinghe esperte nelle faccende di casa, riuscirete senza problemi a fissare il vostro paraspifferi.
Queste indicazioni sono valide sia nel caso abbiate creato voi il vostro utile accessorio, sia nel caso che, per mancanza di tempo, lo abbiate acquistato in negozio.
Dunque, come abbiamo visto, anche questa sfida può essere superata senza problemi. 😉
Conclusioni
Per concludere, spero che questa guida vi sia stata d’aiuto durante la creazione del vostro paraspifferi e vi auguro un inverno caldo e soprattutto tranquillo, senza rumori molesti.
Se avete qualche domanda, suggerimento o volete mostrarmi le vostre creazioni, fatemi sapere con un commento qui sotto.
Alla prossima!