Come Insonorizzare il Tuo Ufficio in Casa: Una Guida

Come Insonorizzare il Tuo Ufficio in Casa: Una Guida

Secondo alcuni esperti lavorare in un ambiente tranquillo e silenzioso aiuta molto la produttività. Essere distratti e interrotti ogni cinque minuti non produce un lavoro di buona qualità e spesso non si rispettano neanche i tempi di consegna dei progetti.

Questo effetto si vede molto negli ambienti di lavoro “open space” che vanno tanto di moda, come ce lo spiega questo articolo, ma io aggiungerei anche negli uffici rumorosi.

Per me è meglio non lavorare, che lavorare in un ufficio rumoroso. Non combino nulla di utile quando vengo distratto spesso.

Un fattore che secondo me peggiora la situazione, è quando l’ufficio dove svolgiamo la maggior parte del lavoro si trova nella stessa casa dove abitiamo.

Se hai l’ufficio in casa puoi dire “addio” alla tranquillità e ai lunghi momenti di concentrazione. Tra la fidanzata o fidanzato che fa le pulizie di casa, vostro figlio che piange o il vicino che grida al cane, è veramente difficile mandare avanti il lavoro quotidiano.

Quando ho cominciato a lavorare da casa, i primi mesi avevo seri problemi con i miei progetti. Faccio l’informatico e per me concentrarmi bene su una singola operazione è molto importante. Di figli non ne ho per il momento, ma gli altri rumori in casa o quelli dei vicini, abitando in un condominio, mi disturbavano molto.

A volte cercavo di concentrarmi per fare anche le operazioni più semplici, non ci riuscivo e non capivo neanche il perché. Poi dopo un po’ mi rendevo conto che era per colpa di qualche rumore che mi disturbava.

Così ho iniziato a cercare modi su come insonorizzare il mio ufficio. Volevo che fossero economici e che potessi applicarli da subito, facendo io i lavori.

Con il passare dei mesi, di modi ne ho trovati, ho fatto molta esperienza e ci ho guadagnato anche in tranquillità.

Per questo ho deciso di scrivere questa guida, per aiutare chi si trova nella mia stessa situazione, ha l’ufficio in casa e ha il problema dei rumori indesiderati.

Nella guida troverete delle tecniche e accorgimenti su come insonorizzare, o almeno ridurre un po’ i rumori, nel vostro ufficio in casa in modo economico, senza spendere cifre enormi.

Cominciamo subito!

Indice:

Differenza tra Fonoisolamento e Fonoassorbimento

Prima di iniziare con le modifiche da applicare al vostro ufficio, spieghiamo brevemente la differenza tra “Fonoisolamento” e “Fonoassorbimento”.

Nel campo dell’insonorizzazione degli ambienti, questi sono due termini principali che troverete spesso. Ma sono anche spesso confusi tra di loro, soprattutto da chi è alle prime armi.

Con fonoisolamento o isolamento acustico si indica la capacità di un materiale a bloccare la propagazione delle onde sonore.

Invece, con fonoassorbimento, fonoassorbenza o assorbimento acustico di un materiale si indica la sua capacità ad assorbire le onde sonore e a non farle riflettere.

Il fonoisolamento si usa per isolare acusticamente due ambienti divisi tra loro. L’assorbimento acustico invece si usa per la correzione acustica dell’interno di un ambiente, per non far riflettere le onde sonore, diminuendo il riverbero e l’eco del suono.

Per fare un esempio, se il vostro vicino di casa grida continuamente al cane nella sua camera accanto al vostro ufficio, voi ovviamente ne avrete abbastanza e vorrete isolare il vostro ufficio.

Così, comprate un paio di pannelli fonoassorbenti e anche delle tende fonoassorbenti. Fissate i pannelli sulle pareti e montate le tende, e dopo cosa scoprite?

Che questa soluzione non funziona!

I materiali fonoassorbenti riducono l’eco e il riverbero del suono dentro la stanza, bloccando la sua riflessione, ma non sono efficaci a impedire ai suoni da fuori di entrare.

Per questo servono materiali e prodotti fonoisolanti, ad esempio durante la costruzione o ristrutturazione si potrebbe dire al costruttore di usare del cartongesso isolante.

Chiudiamo Tutti i Buchi

Cominciamo ora con la nostra guida su come insonorizzare l’ufficio.

Per prima cosa dobbiamo pensare a chiudere tutti i buchi che ci potrebbero essere, come ad esempio nelle pareti, gli spifferi della porta e della finestra, ecc.

Anche un buco molto piccolo nel muro può far passare una grande quantità di suono.

Se avete modo di trovare una parete spessa di cemento con un piccolo buco, potete fare un esperimento con un vostro amico: uno si mette da una parte del muro e l’altro grida o accende la musica ad alto volume dall’altra parte. Così vedrete quanto suono passa anche da questo piccolo foro all’apparenza insignificante.

Per quanto riguarda gli spifferi della porta, ne parleremo nel prossimo paragrafo.

Invece per gli spifferi della finestra, potete considerare di installare delle finestre a isolamento acustico e bloccare i suoni che arrivano dall’esterno. Anche se questa operazione non avrà proprio un prezzo basso e vi costerà un po’.

In America nelle stanze spesso si trova anche il condotto dell’aria, principalmente sopra la porta. Quindi bisognerebbe isolare anche quello. Ma nelle case italiane questi condotti non sono molto usati e perciò nella maggior parte dei casi non avremo questo problema.

Insonorizziamo la Porta

Uno dei punti del vostro ufficio dove entra la maggior parte del suono è, con molta probabilità, la porta. Dunque dobbiamo pensare a come bloccare o almeno ridurre i rumori che passano attraverso la porta.

La prima soluzione che è anche quella più veloce ed economica, è l’utilizzo dei paraspifferi come questo o questo, disponibili su Amazon.

Nell’immagine qui sotto potete vedere meglio di cosa sto parlando.

Paraspifferi insonorizzazione porta

Immagine: pinterest.com

Questi paraspifferi possono essere utilizzati anche per le finestre e, oltre a proteggere dai rumori indesiderati, servono anche a proteggervi dal freddo e a proteggere porte e finestre se dovessero sbattere accidentalmente.

Sono anche molto facili da applicare, essendo delle strisce adesive. Quindi basta rimuovere la “pellicola” protettiva e attaccarle allo stipite della porta.

La prossima opzione è aggiungere un paraspifferi sottoporta come questo, questo o questo, disponibili su Amazon, per bloccare i suoni che passano dalla fessura sotto la porta, ma anche per fermare l’aria fredda e non farla entrare nella stanza.

Ecco un’immagine per farvi vedere cosa intendo:

Paraspifferi sottoporta

Immagine: pinterest.com

Il prossimo passo è quello di controllare che tipo di porta avete nel vostro ufficio e, in alcuni casi, considerare di cambiarla. Per prima cosa dovete capire se avete una porta tamburata o una in legno massiccio.

Di solito le porte interne delle case hanno porte tamburate, quindi anche quella del vostro ufficio sarà tale. Per controllare, provate a bussare e se sentite un suono “spesso” e “pesante” come un pezzo di legno, allora avete una porta in legno massiccio.

Nella maggior parte dei casi le porte in legno massiccio o massello danno un risultato migliore per quanto riguarda l’isolamento acustico. Ma sono più pesanti e costose.

Invece le porte tamburate sono più leggere, hanno un prezzo più conveniente e, se sono fatte bene, possono offrire anche una buona insonorizzazione.

Quindi esaminate la vostra situazione e, in base alle esigenze e situazione economica, potete decidere se è il caso di cambiare la porta.

Un’altra soluzione interessante è quella di aggiungere una seconda porta che ridurrà di molto i rumori indesiderati. Ovviamente questo non sarà possibile in tutte le case, quindi dovete vedere se la struttura della porta nel vostro ufficio lo permette.

Se aggiungere una seconda porta non fosse possibile, potete provare ad appendere dei tessuti fonoassorbenti sul retro della porta. In questo modo avrete un buon risultato e spenderete anche molto di meno.

Controlliamo Se La Casa Ha Problemi Strutturali

In questo paragrafo, dopo aver applicato le tecniche di sopra, controlliamo se la nostra casa ha problemi strutturali che fanno entrare i rumori fastidiosi dentro il nostro ufficio, e naturalmente vediamo come risolverli.

I suoni o rumori strutturali sono quelli che vengono propagati attraverso le vibrazioni da un ambiente all’altro. In questa categoria fa parte anche il suono a bassa frequenza come quello del traffico.

Per farvi un esempio, se nel piano sotto il vostro ufficio avete la lavanderia con macchinari che vibrano e che sono attaccati direttamente alle pareti, queste vibrazioni vengono propagate fino sopra disturbando il vostro lavoro.

Un altro esempio può essere la porta di un garage accanto al vostro ufficio in casa che produce vibrazioni e quindi rumori, mentre si apre o chiude.

Per bloccare i suoni strutturali si usano delle tecniche di isolamento acustico. In pratica questo isolamento si ottiene creando un secondo livello di copertura separato sulle pareti del vostro ufficio, usando uno strato di cartongesso.

Per questo potete assumere un muratore il quale rivestirà il vostro ufficio con uno strato di cartongesso. Questo strato sarà separato dalla superficie dei muri, bloccando così le vibrazioni non facendole propagare dall’esterno verso l’interno, e riducendo i rumori strutturali.

Riduciamo il Riverbero e l’Eco Dentro la Stanza

Se la stanza della vostra casa che state usando come ufficio è abbastanza vuota con pareti dure e lisce, e pavimento senza tappeti e con superficie dura, allora scommetto che avrete qualche problema con l’eco dei suoni.

I suoni che entrano da fuori si riflettono sulle superfici dure della camera e generano riverberi ed echi. E’ il classico esempio di quando ascoltiamo musica in bagno: la musica si riflette sulle piastrelle creando degli echi e se nel frattempo dovessimo cercare di parlare con un’altra persona, ci risulterebbe difficile capire l’un l’altro.

Il contrario accade, invece, se cercate di parlare dentro un armadio pieno di vestiti, i quali assorbono le onde sonore e non le fanno riflettere.

Ridurre il riverbero e l’eco dentro il vostro ufficio non fermerà i rumori che entrano da fuori, ma non li farà riflettere, facendoli “spegnere” prima.

Per fare questo dovete aggiungere dei materiali fonoassorbenti dentro la stanza.

Potete aggiungere dei tappeti morbidi sul pavimento come questo o questo, disponibili su Amazon, montare delle tende fonoassorbenti alla finestra e appendere dei grandi quadri in tela sulle pareti.

Tappeto morbido

Immagine: pinterest.com

Potete anche prendere in considerazione di aggiungere dei pannelli fonoassorbenti in punti strategici del vostro ufficio. Probabilmente qui dovrete sperimentare un po’ finché non trovate la soluzione più ottimale.

In poche parole, l’idea è di aggiungere materiali spessi e morbidi dentro la stanza.

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto delle tecniche su come insonorizzare il nostro ufficio in casa. A seconda della vostra situazione, le vostre esigenze e il budget che avete a disposizione, potete decidere quali di queste tecniche applicare.

Io vi consiglio di iniziare da quelle più semplici e meno costose e, man mano che vedete i risultati, continuare con le altre o se siete soddisfatti, fermarvi.

Naturalmente se avete dei problemi strutturali in casa, come quelli che abbiamo visto sopra, dovete pensare a risolvere prima quelli e poi passare ad altro. Ad esempio, i pannelli fonoassorbenti non serviranno a niente se avete la porta del garage che fa tanto rumore.

Lavorare da casa è molto bello, a me piace tanto il fatto che non devo viaggiare tutti i giorni per andare e tornare dal lavoro. Ma tutto questo può diventare un vero inferno se il vostro ufficio è rumoroso.

Ci sono già abbastanza problemi lavorativi tra clienti difficili e brevi tempi di consegna da rispettare. Aggiungere anche il problema dei rumori mentre si lavora, non può che peggiorare la situazione, rendervi nervosi e poco concentrati.

Per concludere spero che questa guida vi sia di aiuto. Se avete qualsiasi domanda, richiesta di informazioni o suggerimento, fatemi sapere scrivendo un commento qui sotto. Vi auguro buona insonorizzazione e buon lavoro nel vostro ufficio tranquillo e silenzioso!

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