Paraspifferi Sottoporta Automatico: Ecco i Migliori (Secondo Me)!
|Abbiamo visto nei precedenti articoli come un paraspifferi sottoporta può proteggerci dai rumori indesiderati e dal freddo, isolando la porta del nostro ufficio, camera da letto, o di qualsiasi altro ambiente che usiamo quotidianamente.
Esistono diversi tipi di paraspifferi, come ad esempio quello che abbiamo imparato a costruire noi stessi in casa grazie a questa guida.
Oggi, invece, parleremo di un altro tipo, ovvero il paraspifferi sottoporta automatico, e vedremo a cosa serve, perché utilizzarlo al posto di quello normale, e quali sono (secondo me) i modelli migliori oggi sul mercato.
Che dite? Iniziamo?
Indice:
- 1. A Cosa Serve un Paraspifferi Automatico?
- 2. I Migliori Paraspifferi Sottoporta Automatici
- 3. Quanto Costa?
- 4. Come Attaccare un Paraspifferi Automatico alla Porta?
- 5. Conclusioni
1. A Cosa Serve un Paraspifferi Automatico?
Che si abiti in campagna, in città, in montagna o in una zona poco popolata, gli spifferi sono un problema comune e diffuso praticamente in qualsiasi abitazione, indipendentemente dalla tipologia della stessa: ville, villette, appartamenti condominiali e via dicendo, in ogni ambiente domestico è presente almeno una stanza o un locale che soffre delle infiltrazioni dell’aria.
Quello degli spifferi è un problema da non sottovalutare, sia in inverno che durante l’estate: in inverno per il naturale abbassamento delle temperature, con l’aria gelida che tende ad infiltrarsi all’interno delle aree domestiche diminuendone la quantità di calore; d’estate per l’ingresso di aria umida, capace di causare non pochi problemi alle mura di casa (possibili formazioni di muffe, macchie sulle pareti, ecc.).
A tutto ciò si aggiunge, soprattutto per coloro che abitano in aree urbane densamente popolate, il problema dell’inquinamento acustico e atmosferico: la presenza degli spifferi non farebbe altro che aumentare le probabilità che in casa si possa infiltrare aria sporca, smog e rumori molesti, spesso dai nostri vicini.
Ecco per quale motivo è di fondamentale importanza correre ai ripari. In questo caso una soluzione molto adatta per migliorare la situazione è quella di fare affidamento sul paraspifferi automatico.
Ma cos’è e a cosa serve un paraspifferi automatico?
Si tratta di un congegno caratterizzato dalla presenza di meccanismi automatici finalizzati alla protezione e alla chiusura totale degli spifferi e degli spazi tra porte e pavimenti.
E sono proprio i particolari meccanismi insiti nel telaio a renderlo uno dei migliori strumenti per l’eliminazione delle infiltrazioni, senza il bisogno di dover ricorrere a mezzi rudimentali per garantire la miglior protezione possibile dall’aria esterna.
In dettaglio un paraspifferi sottoporta automatico offre:
- isolamento termico;
- isolamento acustico;
- protezione da polvere, insetti, inquinamento;
- migliore aderenza in confronto a un paraspifferi normale.
Ora vediamo quali sono i migliori attualmente presenti sul mercato.
2. I Migliori Paraspifferi Sottoporta Automatici
Per trovare quali sono i migliori, ho fatto una ricerca per vedere cosa offre il panorama online in questo momento, e ho trovato dei prodotti interessanti, dei quali ne ho scelti tre modelli (aggiornerò questa lista appena ne trovo altri).
Questi variano l’uno dall’altro per le modalità e la tecnologia di chiusura, i materiali utilizzati per la realizzazione delle porte e altri fattori, i quali concorrono tutti insieme a definire le caratteristiche dei paraspifferi.
Vediamoli insieme:
Comaglio – Parafreddo Automatico da Incasso (lunghezza 103 cm)
Il primo modello è il parafreddo automatico da incasso Comaglio. Il paraspifferi Comaglio presenta un meccanismo con singola regolazione, dotato, quest’ultimo, di movimento controllato del profilo mobile (la parte comprendente la guarnizione).
Ciò comporta una discesa immediata del meccanismo dal lato cerniere della porta stessa, permettendo un movimento fluido e al contempo preciso. Grazie al meccanismo in questione, il modello Comaglio è estremamente versatile per un utilizzo su qualsiasi superficie.
Immagine: pinterest.it
Dal punto di vista dei materiali, i profili estrusi del paraspifferi sono realizzati in lega di alluminio; le altri componenti del modello Comaglio vedono invece la combinazione di nylon autolubrificante e nylon caricato al 30% con fibra di vetro.
La fibra di vetro aumenta la resistenza all’usura delle superfici del paraspifferi, garantendo una qualità duratura nel tempo. La boccola, dal diametro di 5 millimetri, è realizzata in ottone, mentre le molle elicoidali sono composte da acciaio inox trattato, materiale che conferisce ai meccanismi strutturali del paraspifferi Comaglio un’eccezionale resistenza all’ossidazione e alla corrosione.
Per quanto riguarda le dimensioni, il modello presenta una lunghezza pari a 103 centimetri, il che porta a dover effettuare una semplice operazione di taglio qualora le misure della porta da proteggere siano inferiori rispetto a quelle del paraspifferi.
Stormguard – Paraspifferi Automatico AT3
Altro modello di paraspifferi automatico particolarmente pregevole è l’AT3 di Stormguard. Caratterizzato da delicate finiture color argento (disponibile anche in color oro), il modello AT3 è in grado di sigillare fessure sino a 22 millimetri nell’area inferiore dell’infisso.
Immagine: pinterest.it
Per via della sua grande capacità di far fronte a misure millimetriche, il paraspifferi Stormguard può essere adattato facilmente a superfici non uniformi. Ma non è tutto: caratteristica di pregio del modello AT3 è la possibilità di sottoporre al taglio le parti del paraspifferi eccessivamente lunghe, adattando le dimensioni dell’oggetto alle misure della porta da proteggere.
Il paraspifferi Stormguard è perfetto per gli infissi che si aprono verso l’interno. Sul piano dei materiali, il modello AT3 è realizzato interamente in alluminio, il che rende il telaio incredibilmente leggero (solamente 299 grammi). Il montaggio è reso possibile da un semplice avvitamento alla porta.
Comaglio – Parafreddo Automatico da Incasso (lunghezza 83 cm)
Ritorniamo nel mondo Comaglio per dare alcune delucidazioni sulle caratteristiche del paraspifferi automatico da 83 centimetri.
Se non fosse per la lunghezza più ridotta rispetto al modello precedentemente descritto (quello da 103 centimetri), i due paraspifferi sarebbero praticamente identici: stessa linea compositiva, stessi materiali utilizzati in fase di costruzione (dall’alluminio alla fibra di vetro), stessi meccanismi di chiusura automatica.
La differenza rispetto al modello precedente è data quindi dalle sole dimensioni: nel primo caso ci si è trovati di fronte ad un modello della misura (in lunghezza) di poco più di un metro, mentre nel secondo caso troviamo il modello da 83 centimetri.
Quest’ultimo, in particolare, è perfetto per adattarsi alle porte di dimensioni minori: tenendo in considerazione che buona parte degli infissi ha una lunghezza che si aggira intorno agli 80 – 90 centimetri, il paraspifferi Comaglio da 83 centimetri è l’ideale per porte di 80, 70 centimetri e così via.
Anche in questo caso, qualora l’oggetto sia più lungo del dovuto rispetto alle dimensioni della porta, andrà effettuata un’operazione di taglio.
3. Quanto Costa?
A noi amanti del “fai da te”, i lavori manuali ci piacciono principalmente per due motivi:
- perché possiamo creare o modificare le cose secondo le nostre preferenze;
- e perché usando la nostra creatività riusciamo a tenere i costi molto bassi e a risparmiare.
Quindi dopo aver visto nel paraspifferi automatico un’ottima soluzione per l’isolamento termico e l’insonorizzazione dei nostri ambienti, ora ci viene naturale chiederci: quanto costa tutto ciò?
Ebbene il prezzo dei vari modelli che ho trovato si aggira intorno a qualche decina di euro, solitamente dai 15 ai 30 euro.
Il prezzo non è molto alto, ma se dobbiamo isolare più porte, il costo aumenterebbe.
Un consiglio è quello di provare ad applicarli sulla porta di uno degli ambienti che usate di più, ad esempio un ufficio, una camera da letto, e poi vedendo i risultati, decidere se continuare con le altre porte oppure no.
4. Come Attaccare un Paraspifferi Automatico alla Porta?
Dopo aver delineato gli aspetti principali e le caratteristiche dei tre prodotti che avevo scelto, veniamo alle questioni pratiche. Una volta effettuato l’acquisto di un paraspifferi, come attaccarlo alla porta da proteggere?
Molto semplice. Nella maggior parte dei casi è possibile montarlo con un procedimento “fai da te”: nella confezione di acquisto di un qualsiasi modello, infatti, è possibile trovare tutti gli elementi che serviranno ad applicarlo alla porta (ad eccezione, ovviamente, dei singoli utensili di artigianato quali avvitatori elettrici, cacciaviti ecc.).
Per avere un’idea, vediamo subito un video che mostra come montare un paraspifferi Comaglio, e poi passiamo alla spiegazione (di questo modello, altri modelli potrebbero aver bisogno di tecniche diverse di fissaggio):
Prima di tutto, bisogna specificare che gran parte dei paraspifferi viene installata attraverso un semplice procedimento di avvitatura, in virtù del fatto che si tratta di un’operazione artigianale, per nulla rischiosa e dal successo assicurato.
Indipendentemente dal modello in proprio possesso, l’installazione ha inizio con il taglio del paraspifferi: molte volte l’elemento di protezione è venduto di una lunghezza maggiore rispetto alle dimensioni della porta.
Una volta effettuato il taglio della misura necessaria a coprire l’intera lunghezza della porta, questa va sganciata dal proprio asse per poter essere intagliata (in gergo tecnico “fresata”): la fresatura consiste nella creazione del solco all’interno del quale troverà spazio il paraspifferi.
Al termine della fresatura è possibile inserire il telaio esterno dell’elemento protettivo, il quale andrà incastrato e avvitato nella nuova fessura, dopodiché sarà la volta dell’inserimento del telaio interno del paraspifferi.
A questo punto l’installazione è quasi completata. Prima di poter dichiarare completato l’intero processo, è necessario effettuare altre due operazioni: l’inserimento di una testata metallica sul telaio della porta, in maniera tale da favorire la corretta chiusura dell’infisso, e l’aggiustamento generale del paraspifferi.
Solitamente la testata metallica è contenuta all’interno della confezione di acquisto: questa andrà avvitata nel punto della porta in cui il paraspifferi entrerà in contatto con l’infisso.
Infine, l’ultima fase prevede l’aggiustamento del telaio installato in maniera tale da coprire al meglio la fessura tra porta e pavimento.
In questo caso si andrà ad agire sulle viti principali collocate nell’armatura del paraspifferi, modificando a proprio piacimento la posizione dell’asse dell’elemento protettivo.
5. Conclusioni
Per concludere, spero che questo articolo vi sia di aiuto nella scelta di questo prodotto utilissimo per l’isolamento termico e acustico delle vostre porte.
Se in futuro troverò altri modelli, magari migliori di questi, provvederò sicuramente ad aggiornare questa lista.
Fatemi sapere nei commenti per qualsiasi domanda o suggerimento.
Alla prossima!